Coni, sindaci e FMI salutano il Moto Club Valle del Tevere

Moto, cimeli e tanta passione nella festa inaugurale del Moto Club Valle del Tevere.

Nel pomeriggio di ieri la sala comunale Maestre Moriconi di Giove ha ospitato l’evento di presentazione del moto club Valle del Tevere, la nuova associazione sportiva dilettantistica dedicata al motociclismo.

Una cerimonia snella, informale e in scrupolosa osservanza delle precauzioni anti-Covid. Il buffet previsto originariamente nel programma dell’evento è stato cancellato, per impedire possibili assembramenti, mentre i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri di Giove hanno provveduto a far rispettare i protocolli per l’accesso alla sala, con l’obbligo di green pass e mascherine Ffp2. Presente, come supporto operativo, anche la protezione civile locale.

Il presidente del Moto Club Massimo Venanzi ha accolto gli ospiti elencando rapidamente i principi fondanti del Valle del Tevere: passione, rispetto delle regole e apertura ai giovani, guardando a tutto il territorio bagnato dal Tevere, sia nella riva ternana che in quella viterbese.

A salutare il nuovo moto club sono arrivati i sindaci di Giove e Lugnano in Teverina, Marco Morresi e Gianluca Filiberti, il delegato del Coni di Terni, Fabio Moscatelli, e il presidente del comitato regionale Umbria della Federazione motociclistica italiana, Luca Cardoni.

“La presentazione di un’associazione, qualunque sia il suo ambito d’interesse, è sempre una bella notizia per un comune – ha detto Morresi -. Sono felice di sapere che ci sarà un moto club nella nostra città e non posso che fare un grosso in bocca al lupo al sodalizio. Da parte dell’amministrazione comunale, siamo pronti a dare il massimo supporto possibile”.

Filiberti ha rivelato che il moto club ha proposto al comune di Lugnano in Teverina di allestire un piccolo spazio permanente riservato al motociclismo. “Ho già avuto modo d’incontrare i ragazzi del moto club e ho visto in loro una passione sincera – ha raccontato -. Non so se sarà possibile mettere subito a disposizione uno spazio per una struttura sportiva permanente, ma di sicuro a noi l’idea di permettere ai ragazzi di fare sport in maniera sicura non può che piacere. E mi piace anche l’idea di coinvolgere tutti i comuni del nostro comprensorio in questo progetto del moto club: per quanto riguarda Lugnano, ci candidiamo senza dubbio a ospitare qualche evento”.

Moscatelli ha ricordato la “tradizione fortissima della provincia di Terni nel campo dei motociclismo, dal grande Libero Liberati fino a oggi con Danilo Petrucci” e ha aggiunto che “in questo periodo in cui ovunque vediamo chiusure e paura, venire a salutare un’associazione che apre è il modo migliore per iniziare il nuovo anno”.

“Per gestire un’associazione sportiva oggi – ha proseguito il delegato del Coni – servono rigore e preparazione, non c’è più spazio per l’improvvisazione. Però quello che ho visto oggi qui mi ha davvero colpito. Questi ragazzi hanno voglia di fare le cose per bene e quindi il Coni è pronto a dare una mano”.

In chiusura, l’intervento di Cardoni, che, nel dare il benvenuto al moto club Valle del Tevere all’interno della Federazione Motociclistica Italiana, ha ricordato la vecchia pista di motocross di Giove e “la passione per le due ruote che è sempre stata forte in questa zona”. L’esponente della Federmoto si è poi rivolto ai sindaci presenti, definendo “importantissima” la loro presenza. “Senza il sostegno delle amministrazioni comunali – ha detto a Morresi e Filiberti – le associazioni sportive non hanno chance. Quindi vedervi qui e sentirvi così aperti ai progetti di questo moto club è, secondo me, la notizia più importante che portiamo a casa oggi”.

I presenti hanno potuto anche ammirare una piccola esposizione di cimeli appartenuti ai campioni della MotoGP, allestita dal viterbese Art F Moto, e una mostra statica di moto, presentate in progressione storica: una Guzzi Falcone del 1955, una Yamaha 125 del 1976, una KTM 350 del 1981, una Honda 500 del 1989 e una TM 125 del 2018.

Moto club Valle del Tevere